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giovedì 27 gennaio 2011

Per non dimenticare...

Oggi, 27 Gennaio 2011 si è svolta la giornata della memoria. In questa giornata gli alunni della classe II e III di Zagarise sono venuti a celebrare questo evento così importante nella nostra classe, con la compagnia del preside e della nostra LIM, che ci ha permesso di guardare filmati e documentari altrimenti impossibili da vedere. L'evento è cominciato con l'inno di Mameli, cantato dai bambini della primaria e suonato da alcuni alunni delle scuola media, accompagnato dai flauti. Poi i ragazzi di Zagarise e della primaria hanno declamato alcune poesie ed espresso alcuni pareri riguardo questa giornata e su ciò che è avvenuto 66 anni fa. In conclusione abbiamo visto alcuni filmati inerenti all'olocausto e un documentario di un deportato sopravvissuto, per poi suonare l'inno alla gioia e l'inno ebraico,HATIKVAH. Tutti sanno cosa si ricorda oggi, ma forse non tutti sanno a che scopo viene ricordato questo giorno. Oggi si ricorda l'apertura dei cancelli di Auschwitz e la conseguente liberazione dei pochi ebrei rimasti in vita nell inferno che portava il nome di campo di concentramento. In questi campi milioni di ebrei, uniti ad omosessuali, comunisti, malati e altre persone considerate impure, sono stati uccisi per la sola colpa di essere ebrei.Tutto questo ad opera del dittatore Adolf Hitler, che, con la sua teoria di superiorità, ha eliminato tutti gli individui non appartenenti alla razza ariana o che non potevano apportarle beneficio in termini di lavoro. Sembra incredibile ma le testimonianze parlano chiaro: io stesso sono rimasto esterrefatto dalle condizioni in cui venivano tenuti gli ebrei e dalla sorte cui sono andati incontro. Una strage simile non può essere cancellata dalla storia della Terra, una tale pazzia non può uscire dalla mente delle persone e perciò è stata istituita questa giornata, per non dimenticare tutti coloro morti nei campi di concentramento e morti psicologicamente. Infatti, tutti quelli che sono riusciti a salvarsi non potranno mai cancellare ciò che hanno sofferto nei campi, perché il piano di Hitler era anche questo: annientarli psicologicamente, e per farlo li ha costretti a vivere senza un'identità, come dei numeri. Molti non hanno retto il peso dei ricordi e si sono suicidati, come nel caso di Primo Levi. Spero che questi avvenimenti ci facciano riflettere, che non accadano mai più, perché tutti gli uomini sono uguali tra loro, esiste una sola razza umana ed io spero che questo possa rimanere nella mente degli individui, affinché in un domani ci sia un mondo senza discriminazione alcuna.
Carmine Alberto

sabato 8 gennaio 2011

BUON ANNO

Buon anno a tutti gli alunni della Scuola d'Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado di Magisano, ai collaboratori scolastici, ai colleghi e al Dirigente Scolastico.

Possa quest'anno portare gioia a tutti e soddisfazioni a iosa.

A.M.